Anche nel nostro piccolo lembo di Appennino abbiamo interessanti
attrattive, sia per quel che riguarda l'aspetto turistico che per quello
paesaggistico-naturale, e che sarebbe un peccato non menzionare:
a
pochi chilometri da Riola, tra le gole del Limentra - affluente del
fiume Reno che nasce sulle vicine colline toscane - si trova il
bacino idroelettrico di Suviana,
che
è spesso méta, all'inizio di ogni bella stagione, di parecchia
gente presa ormai da una certa voglia d'estate e che non disdegna
una tonificante nuotata e un po' di "tintarella".
Tutto attorno al lago è possibile fare lunghe passeggiate all'ombra
della pineta che lo circonda.
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La spiaggetta
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Per chi ama paesaggi più "montani", invece, si potrebbe
suggerire una visita a Montòvolo
e ai suoi
dintorni, oppure al Corno
alle Scale:
· MONTÒVOLO |
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a |
· IL
CORNO ALLE SCALE |
Alto 912 metri e dalla caratteristica forma gibbosa, a
"schiena di cammello", da cui prende anche il nome (Montòvolo,
infatti, sta per "Monte Ovale")
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Assieme al Cimone e all'Abetone, il Corno
alle Scale
(altezza 1945 metri) costituisce una delle tre cime più alte del
nostro Appennino:
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Il Santuario millenario
di Montovolo
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Il Lago
Scaffaiolo
(Corno alle Scale) visto dal deltaplano
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vi possiamo trovare il santuario
e la cripta
(quest'ultima
risalente a circa nove secoli
fa), l'oratorio dedicato a Santa Caterina e il cosiddetto "balzo",
uno
strapiombo alto alcune centinaia di metri da cui si domina tutta la
vallata sottostante sul versante del fiume Reno e dal quale si narra
che il demonio abbia gettato Santa Caterina, dopo
che lei non aveva voluto cedergli, e che sia stata
salvata dal terribile volo da due angeli che l'hanno sorretta.
Infatti, proprio sull'orlo della roccia a picco sul balzo, si
possono vedere scavate sulla nuda pietra quelle che sembrano essere
le "impronte" lasciate dalle dita di una mano: secondo la
leggenda, questi segni sarebbero stati lasciati sulla roccia proprio
dalle dita della Santa, nell'estremo tentativo di aggrapparsi alla
parete.
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il Corno può essere meta di una bella gita in ogni periodo
dell'anno: d'inverno è una attrezzata stazione sciistica,
mentre in estate si possono percorrere a piedi lunghi itinerari e
arrivare fino in quota al
Lago Scaffaiolo, per
poi magari proseguire verso il
Passo della "Croce Arcana" (da
dove, con l'ausilio di una funivia,
è possibile anche raggiungere i piedi dell'Abetone), oppure andare
verso la Madonna
dell'Acero.
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La
"Rocca"
di Vigo
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Vale la pena anche di fare un giro attorno a Montovolo per
vedere la Rocca
di Vigo e
il Monte
Vigese, che
completano il trittico montuoso che domina e caratterizza
questa vallata, |

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